Incontro pubblico Giovedì 26 aprile 2018

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Incontro pubblico Giovedì 26 aprile 2018

Perchè affrontare il tema della sicurezza?

Intanto perchè le informazioni recenti (2017 rispetto al 2016) diffuse dalla questura di Milano ci raccontano un dato di realtà da cui partire: -9% rapine, -7,7% furti, -6% estorsioni, -6% truffe. Solo per citare i principali reati.

E perchè pensiamo che il tema non possa essere lasciato a chi fomenta paure e odio.

La sicurezza – così come le periferie – è concetto sempre più ricorrente nel discorso pubblico e politico. Un discorso però spesso imbrigliato che tende a stritolare un tema cosi sfaccettato dentro uno schematismo fatto di telecamere, aumento del dispiegamento di forze dell’ordine, restringimento degli spazi di libertà fisici e mentali.

Tutto questo senza riuscire a migliorare la sicurezza percepita dai cittadini, che spesso prescinde dai dati di realtà (a partire dal calo dei reati ormai costante e recentemente confermato dai dati della Questura di Milano) e deriva da una serie composita di fattori economici, sociali e culturali che riguardano il benessere individuale e la qualità della convivenza dentro una comunità.

Ci si nasconde dietro “la sicurezza non è di destra né di sinistra”, ma è uno slogan vuoto – anzi fuorviante – perché le risposte che si possono dare alle paure sempre più diffuse e acute possono essere innovative o conservatrici, progressiste o populiste. Possono provare a ricostruire i legami sociali o esacerbare ulteriormente l’odio per il diverso.

Con questa serata, a cui abbiamo invitato interlocutori davvero autorevoli in città, vogliamo aprire un dibattito schietto e ambizioso per rendere Milano una città si-cura in tutti gli ambiti della vita quotidiana, dal tram ai luoghi di lavoro, dall’abitare al tempo libero, di giorno e di notte.

Nel panorama del dibattito pubblico e politico, un’occasione rara per ascoltare voci autorevoli e dati di realtà e contribuire, ciascuno come può, a ricostruire una cultura sulla sicurezza non demogogica nè supina al sentire comune fomentato da molti esponenti politico-istituzionali.

Spero di poterne parlare con voi, insieme ai miei colleghi consiglieri, a Palazzo Marino giovedì.