PGT e Housing Sociale – Più case in affitto a basso costo
Più affitto a prezzi accessibili, aumentato l’indice ERS da 0,35 a 0,40, per uno sviluppo omogeneo della città.
Approvato l’emendamento proposto da Milano Progressista che alza sensibilmente la quota obbligatoria riservata all’ERS (obbligatoria per interventi di nuova costruzione sopra i 10.000 mq di superficie lineare, nel tessuto urbano consolidato e negli ambiti di rigenerazione urbana per le nuove costruzioni) da 0,35 a 0,40, con un minimo di 0,20 da destinare ad affitto permanente calmierato e un massimo di 0,20 per vendita convenzionata. Abbiamo chiesto inoltre che fosse scorporata dalla quota di affitto la quota del patto di futura vendita, perché è nella sostanza una modalità di accesso al bene abitativo sotto forma di proprietà. E infine, pur consapevoli della difficoltà di realizzazione di edilizia residenziale pubblica (in passato sempre monetizzato), abbiamo reintrodotto l’obbligo di destinare una quota minima pari a 0,05 di ERP in presenza di finanziamenti pubblici, superando l’indice massimo consentito.
Una modifica che aggiunge coraggio e concretezza all’obiettivo del piano di intervenire in maniera sensibile ed efficace sull’accesso all’affitto che a MIlano rappresenta un’urgenza e una priorità per nuove famiglie, studenti, anziani e più in generale può favorire una crescita omogenea ed equa della città. Una risposta che serviva anche ai tanti cittadini che vivono condizioni di “normalità” retributiva e lavorativa e per chi si trova appena sopra la soglia della povertà. In quest’ottica l’ers può diventare un vero e proprio di welfare urbano da modulare a seconda di tante e diverse esigenze e una leva ulteriore di crescita e innovazione per una città in divenire.
Natascia Tosoni – vice presidente urbanistica Milano Progressista