Per uno sviluppo abitativo in cui l’economia sociale conti più delle rendite.
Per i servizi di prossimità a partire da quelli sociosanitari pubblici, diffusi e vicini alle persone.
Per una scuola sempre più capace di farsi comunità e sostenersi attraverso patti territoriali in tutti i municipi.
Per un nuovo paradigma nella gestione dei beni demaniali: da beni in Comune a “beni comune”.